Società Benefit: un modello imprenditoriale responsabile e sostenibile
Negli ultimi anni la società civile è permeata da una crescente consapevolezza sull’importanza dell’impatto sociale e ambientale delle imprese. Sempre più aziende stanno esplorando nuovi modelli di business che integrano obiettivi sociali e ambientali insieme al profitto.
Perché una società benefit ?
La consapevolezza che l’attività di impresa abbia un impatto nella società, nelle vite dei dipendenti e nell’ambiente è cosa che appartiene a quegli imprenditori che hanno radici solide nella comunità in cui operano e che contribuiscono ad arricchire.
A queste persone va riconosciuto il giusto merito di operare scelte consapevoli ed eticamente sostenibili compiute attraverso l’integrazione dei legittimi obiettivi di business con quelli sociali e ambientali contribuendo in modo significativo a creare un futuro migliore per tutti.
La fonte normativa delle società benefit: Legge n. 208 del 2015, commi da 376 a 382
La Legge n. 208 del 2015, ai commi da 376 a 382, detta la disciplina della società benefit, identificandola come una società che non si limita a perseguire lo scopo di lucro bensì fa impresa anche per il beneficio comune, operando in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori, ambiente, beni culturali e sociali, enti e associazioni e altri portatori di interesse.
Queste peculiari finalità devono essere specificamente indicate nell’oggetto sociale, pertanto la costituzione di una società benefit passa attraverso la modifica dello statuto societario.
Tali ulteriori finalità costituiscono un nuovo riferimento che muta la causa del contratto societario indicata dall’art. 2247 c.c. come “l’esercizio in comune di un’attività economica allo scopo di dividerne gli utili”.
Lo scopo di lucro e l’interesse dei soci sono così controbilanciati dal perseguimento dell’interesse di terzi o del “beneficio comune”, comunque esterni alla compagine societaria, che devono essere indicati nell’oggetto sociale.
Quindi non più business a tutti i costi, ma un business virtuoso e ciò che non è una banale forma di pubblicità, bensì diviene un dovere per l’impresa.
L’impatto sulla gestione
Il comma 380 della L. 208/2015 impone alla società divenuta “benefit” di individuare uno o più soggetti “responsabili a cui affidare funzioni e compiti volti al perseguimento delle suddette finalità”.
Pertanto l’organizzazione d’impresa deve subire un adattamento. Fatta la scelta “benefit” diventa dovere dell’impresa istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato al perseguimento del beneficio comune. Infatti l’oramai nota espressione dell’art. 2086 c.c. può essere utilizzata per parametrare anche questo dovere, proprio in considerazione che è la stessa disposizione di legge che con l’inserimento della parola “anche” induce l’interprete ad individuare l’adeguatezza come il parametro da cui partire per la valutazione delle scelte aziendali.
Prova dell’impatto sulla gestione aziendale è la relazione annuale allegata al bilancio.
La relazione annuale della società benefit allegata al bilancio
La società benefit ha l’obbligo di predisporre una relazione da allegare al bilancio e da pubblicare sul sito internet aziendale nella quale dovranno essere descritti gli obiettivi specifici, le modalità e le azioni attuati dall’organo amministrativo per il perseguimento delle finalità di beneficio comune e delle eventuali circostanze che lo hanno impedito o rallentato.
Questa relazione dovrà essere esauriente e dovrà essere descritto l’impatto delle azioni societarie sul perseguimento delle finalità di “beneficio comune”.
L’analisi condotta dovrà avere ad oggetto:
- il governo dell’impresa, per valutare il grado di trasparenza e responsabilità della società nel perseguimento delle finalità di beneficio comune, con particolare attenzione allo scopo della società, al livello di coinvolgimento dei portatori d’interesse, e al grado di trasparenza delle politiche e delle pratiche adottate dalla società;
- i lavoratori, per valutare le relazioni con i dipendenti e i collaboratori in termini di retribuzioni e benefit, formazione e opportunità di crescita personale, qualità dell’ambiente di lavoro, comunicazione interna, flessibilità e sicurezza del lavoro;
- gli altri portatori d’interesse, per valutare le relazioni della società benefit con i propri fornitori, con il territorio e le comunità locali in cui opera, le azioni di volontariato, le donazioni, le attività culturali e sociali e ogni azione di supporto allo sviluppo locale e della propria catena di fornitura;
- l’ambiente, per valutare gli impatti della società, con una prospettiva di ciclo di vita dei prodotti e dei servizi, in termini di utilizzo di risorse, energia, materie prime, processi produttivi, processi logistici e di distribuzione, uso e consumo e fine vita.
La relazione dovrà essere redatta da un ente estraneo alla società benefit che sia competente in quanto capace di avere accesso alle competenze necessarie per valutare l’impatto sociale e ambientale delle attività della società e che dovrà utilizzare un approccio scientifico e multidisciplinare.
La relazione dovrà essere trasparente perché dovranno essere comunicati i criteri utilizzati per la misurazione dell’impatto sociale e ambientale delle attività della società benefit, i criteri di ponderazione utilizzati e il processo utilizzato.
L’impatto sulla responsabilità dell’organo amministrativo
Interessante aspetto è quello dell’ampiamento delle responsabilità dell’organo amministrativo, il quale non solo sarà soggetto a tutte le responsabilità di legge, bensì anche a quelle derivanti dall’inosservanza degli obblighi che la società benefit s’è imposta nello statuto.
L’amministratore inerte o inadempiente potrà essere revocato dal proprio incarico con l’applicazione di tutte le disposizioni di legge in relazione a ciascun tipo di società in tema di responsabilità degli amministratori.
In conclusione, la costituzione di una società benefit rappresenta un passo importante verso un’evoluzione imprenditoriale responsabile e sostenibile. Integrando gli obiettivi sociali e ambientali nel cuore del proprio modello di business, le società benefit possono contribuire in modo significativo a creare un futuro migliore per tutti.