CONTRAFFAZIONE MARCHIO “VERO CUOIO”

CONTRAFFAZIONE MARCHIO “VERO CUOIO”


Case History Description

Il Tribunale di Fermo assolve l’imputato dall’accusa di contraffazione del marchio collettivo “Vero Cuoio” e ricettazione

In tema di diritto industriale e diritto penale, gli Avvocati dello Studio Legale Torresi & Associati hanno difeso il legale rappresentante di una società con sede nella provincia di Fermo dall’accusa di contraffazione del marchio collettivo “Vero Cuoio” e ricettazione di prodotti recanti detto marchio.

Il marchio collettivo oggetto del processo penale era composto dalla scritta “Vero Cuoio” all’interno dell’immagine della pelle stilizzata di bovino (cd. vacchetta).

Il processo davanti il Tribunale penale di Fermo, dove si costituiva come parte civile l’Unione Nazionale Industria Conciaria.

Grazie all’attività difensiva, alle testimonianze assunte e alle prove acquisite, anche tramite la perizia di un consulente in proprietà industriale, è stato possibile provare che i prodotti contestati erano stati realizzati con pellami prodotti da imprese associate e che, pertanto, non ci fosse lesione della fede pubblica protetta dall’articolo 474 c.p. che punisce la contraffazione di marchi. Non potendo configurarsi il reato presupposto di contraffazione di marchio non si è potuto neppure imputarsi il delitto di ricettazione.

Particolare attenzione è stata posta sulla differenza tra il marchio d’impresa e il marchio collettivo e sulle finalità della loro tutela ai fini dell’imputabilità del delitto di ricettazione.

Il Tribunale di Fermo ha assolto l’imputato con formula piena.